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martedì 5 giugno 2012

Poker Omaha


Scopa, briscola, tresette, etc. ormai sono il passato, oggi si gioca a Poker, Texas Hold’em, Omaha. Sono i più classici giochi del West americano ma che oggi grazie ad internet ed a una globalizzazione pressoché totale trovano sempre più nuovi adepti. Vediamo in particolare il “Poker Omaha”.

Il Poker Omaha è molto simile al Texas Hold'em con piccolo buio e grande buio, chi ci sta e chi no, la logica è la medesima. La maggior differenza è che il giocatore riceve 4 carte coperte e quando deve fare “showdown” deve usare solo 2 carte delle sue coperte e 3 carte comuni delle 5 sul tavolo. Vediamo meglio come si gioca.

Come si gioca:
Il gioco dell'Omaha inizia con la decisione del “Dealer” (ndr. Mazziere), ma di solito nei tornei la figura del mazziere è estranea ai giocatori ed è anche colui che vigila sul rispetto delle norme. Decisa la posizione del Dealer si procede a mettere sul tavolo le puntate del piccolo e grande buio, rispettivamente in quest’ordine sulla sinistra a seguire la posizione del Dealer. Quando le puntate sono sul tavolo i giocatori ricevono 4 carte e la prima mano può iniziare. Come nel Texas Hold’em si può decidere di fold (abbandonare), call (vedere), raise (rilanciare),  e se non vi sono rilanci prima del grande buio si può decidere di vedere.
Dopo la prima mano di scommesse il mazziere mette 3 carte scoperte sul tavolo, questo viene chiamato “Flop”. Queste sono carte comuni a possono essere usate insieme a 2 delle 4 carte personali per formare la miglior mano.

Dopo il flop un altro giro di scommesse può iniziare e quando anche questo è terminato il mazziere mette un'altra carta scoperta su tavolo, la quarta (ndr. Turn),  quindi un altro giro di scommesse può iniziare prima che il mazziere metta una quinta ed ultima carta comune sul tavolo chiamata river. Con le 5 carte scoperte sul tavolo inizia l'ultima mano di scommesse e quando anche questa è terminata si passa allo “showdown”. Tutti i giocatori rimasti combineranno la miglior mano con solo 2 carte personali tra le 4 in proprio possesso e 3 carte su le 5 comuni scoperte sul tavolo. Il giocatore con la mano di poker migliore (cinque carte) vince il piatto.

Vorrei sottolineare e precisare che si possono usare solo 2 su 4 carte personali, ne di più, ne di meno, e di conseguenza esclusivamente 3 carte su 5 di quelle comuni. Ciò significa che se hai 3 Assi in mano solo 2 possono essere usati e questo è peggiore di averne solo 2 dato che non puoi usare il terzo Asso e di conseguenza diminuiscono le possibilità di vederne un altro nelle carte comuni.
Con quattro carte in mano, di cui almeno due obbligatoriamente da tenere, le possibilità di combinazioni sono infinitamente più alte del collega pokeristico. L’Omaha dà più chance al giocatore, ma anche illusioni. Si può avere “provvisoriamente” un Colore, ma all’ultimo giro di River, rendersi conto che per farlo ci sarebbero bisogno di quattro carte sul tavolo, ossia una di troppo. L’Omaha sembra in apparenza più facile del Texas Hold’em, ma non lo è. Avere più chance non sempre in un gioco è sinonimo un vantaggio.

Spero di essere stato abbastanza chiaro, ma il miglior modo per imparare è giocarci. Online trovate molti siti dove poter giocare con tantissimi appassionati del gioco di tutto il mondo, sia in modalità free che partecipare a tantissimi tornei a pagamento. Bene non mi resta di augurarvi buona fortuna!

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